addio ai sampietrini
Come avevo già scritto quelche post fa.. Roma dice addio ai mitici Sampietrini..
[vecchio post]
La manutenzione dei famosi “serci” è diventata troppo costosa
Veltroni: “Strade da rifare. Rimarranno solo nelle aree pedonali”
Roma dice addio ai sampietrini asfalto anche nelle vie del centro
di GIOVANNI GAGLIARDI
ROMA – Sampietrino addio. La caratteristica pavimentazione delle strade di Roma, oramai relegata ad alcune strade del centro storico, sta per andare definitivamente in pensione, ennesima vittima illustre dell’imperante crisi economica. Troppo costosa la manutenzione, dei “selci”, o forse meglio sarebbe dirlo alla romana “serci”. Quasi scomparsi i produttori e i “serciaroli”, gli operai.
E la scelta globalizzante di ricorrere alla Cina per la produzione dei caratteristici elementi a piramide tronca, non è bastata. L'”epitaffio” è stato pronunciato dal sindaco Walter Veltroni, mentre in Campidoglio presentava l’assestamento di bilancio 2005 del Comune e spiegava come sarebbero stati usati 21 milioni di euro per la manutenzione stradale straordinaria: “Ci sono strade che sono assolutamente da rifare. Tendenzialmente, la nostra intenzione è di sostituire con l’asfalto i sampietrini, destinando questi ultimi solo alle aree pedonali”.
ariari
18.07.2005 at 16:29lo so è un dispiacere… ma non erano saNpietrini????????
bastet
18.07.2005 at 21:32lo pensavo anch’io.. però nell’articolo scrivono così…
un altro pezzo di roma che sparisce, con grande gioia degli ammortizzatori delle auto e dei motociclisti, e con grande dispiacere di chi ci è nato sui saNpietrini..
bastet
23.08.2005 at 14:04Sampietrini
[Da Wikipedia, l’enciclopedia libera]
Col termine sampietrini si intende il lastricato più comune nel centro storico di Roma. Esso è costituito da piastrelle disposte l’una a fianco all’altra. Ha il pregio di “lasciar respirare il terreno” grazie agli spazi tra una piastrella e l’altra; inoltre si può adattare molto facilmente all’irregolarità del terreno ed è molto resistente.
E’ stato inventato sotto Papa Sisto V e fu utilizzato per lastricare tutte le strade principali di Roma: si comportava meglio degli altri lastricati esistenti per quanto riguarda il passaggio dei carri.
I suoi lati negativi sono che è non garantisce un terreno uniforme e, se bagnato, può diventare piuttosto scivoloso, rendendolo inadatto a velocità sostenuto. Oggigiorno è ancora usato per luoghi caratteristici nel centro storico di Roma e per strade particolarmente tortuose (ad esempio nel rione Trastevere), dove il traffico è contenuto e la velocità di transito limitata.