di nuovo..
Un altro anno è trascorso, e la mancanza tua e di questa festa è diventata quasi un abitudine.
Sembra brutto detto così, ma il dolore è diventato ormai una parte di me, fissa, inscindibile, impresso nel mio dna; una parte di me che alimenta quella malinconia che pochi vedono, pochissimi conoscono e nessuno sa e può comprendere.
Non ho rimpianti di niente, forse solo di averti conosciuto, veramente, troppo tardi.
L’unico rimpianto che ho, è quello di non poter condividere con te questa mia nuova vita.
Quanto avrei bisogno del tuo appoggio ora, di confrontarmi con te, di vedere quella luce nei tuoi occhi mentre ti racconto quello che combino in giro per il mondo, la stessa luce che avevo io quando ascoltavo i rari racconti dei tuoi viaggi..
Ma so che già sai tutto, l’hai sempre saputo.. e oggi sorridi. Lo sento nel cuore.
Grazie.