Contrasti
Che strano weekend ho appena trascorso.
Ancora in lenta ripresa da quello precedente mi sono ritrovata sballottata fra mutazioni digitali per cercare di capire le inafferrabili “code lunghe”, e mercatini vintage nel tentativo di liberarmi della pesantezza dei ricordi; fra il rispolverare vestitini femminili per ricordarmi chi sono, a ritrovarmi a fare il meccanico per la propria auto, e avere la conferma di cosa sono capace; fra l’ipotizzare progetti per il futuro e trascinarsi dietro gli impalpabili fantasmi del passato.
Mi sento adrenalitica, in forze, ma allo stesso tempo stanca e spossata… tutto è in contrasto, in contrapposizione in questi strani giorni.
Mah, la vedo come una cosa positiva: i contrasti servono a crescere, ad effettuare un continuo confronto con se stessi… mi sento un brodo primordiale, ancora confuso e torbido, dove a breve dovrebbe spuntare qualcosa di nuovo…
Mi siedo e resto in attesa.
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