Il post-polemico di San Valentino
Avevo postato la vignetta senza nulla scritto di seguito, giusto per postare qualcosa per il giorno di San Valentino, ma poi ci ho riflettutto un po’ su…
re-post Feb 14, 2009 @ 10:00 // era i’m not looking…
A parte il fatto che sfido quanti di voi a ricordare che oggi è anche il mio onomastico… la riflessione che stavo facendo stamane è appunto su questa ricorrenza.
Come al solito, la “festa degli innamorati” con tanto di santo patrono, non è altro che il tentativo di sostituire alla festività pagana della fertilità (i lupercalia dedicati al dio Luperco) una festività cristiana (l’originalità della cultura cristiano/cattolica rasenta i confini del plagio)…
Poi con gli anni, logicamente tutto è diventato un giro di business.
L’uso di spedire “valentine” nel mondo anglosassone risale almeno al XIX secolo. Già alla metà del secolo negli Stati Uniti alcuni imprenditori come Esther Howland (1828-1904) iniziarono a produrre biglietti di San Valentino su scala industriale; a sua volta, la Howland si ispirò a una tradizione antecedente originaria del Regno Unito.
[ fonte wiki ]
La mia riflessione odierna nasce, come al solito, dallo scavare all’interno dell’origine di una festa e cercare di capire (polemicamente) come è stata snaturata.
Se in origine era la festa della fertilità , mi viene da pensare che la maggior parte delle coppie, in questi tempi di crisi, non si auguri di essere così fertile e feconda (sappiamo benissimo quanto costa tirar su un figlio, anche se ogni nuova nascita è sempre un nuovo sorriso sulla terra).
Invece, se si festeggiano tutti gli innamorati del mondo il fatto di festeggiare solo le coppie e penalizzare i single mi sembra abbastanza ipocrita.
Quante coppie non sono più innamorate, e vanno avanti per forza di inerzia, scambiandosi gli auguri per pigrizia e/o convenzione?
Quanti single sono innamorati, e per cause di forza maggiore l’oggetto del proprio amore non può trasformarsi in una coppia, nel senso canonico del genere? Una vedova innamorata ancora del marito, due amanti che si amano ma che non vogliono rovinare la famiglia già esistente, uno spasimante non ricambiato… quanti single innamorati ci sono al mondo, che non possono scambiarsi “valentine”, o rose, o cioccolatini, ma che ugualmente andrebbero festeggiati e ricordati.
Secondo me l’amore è universale, andrebbe festeggiato tutti i giorni, magari anche solo con un pensiero positivo, e non forzare qualcuno a fare regali al proprio “oggetto d’amore” solo una volta l’anno…
Quindi, come al mio solito, propongo l’abolizione anche di questa festività , così si risparmiano soldi, fatica, stress… e magari dedicare quelle energie ad amarci un po’ di più, gli uni con gli altri…
… e meno male che porto il nome del santo patrono di questo giorno… altrimenti il mio cinismo chissà che livelli poteva raggiungere ;)
Auguri a chiunque ama!
stefigno
14.02.2009 at 14:08e allora auguri a tutti quelli che amano!
(tieni’ rragione..)
:P
ciro
14.02.2009 at 22:43E tieni ragione si…
…e auguri anche a te che oggi sei santa :)
bastet
06.05.2009 at 21:04santa si, martire però no :P