gambe molli
Ci sono dei momenti nella vita in cui ti vengono le gambe molli.
Spesso in concomitanza all’apprendere di alcune notizie, tragiche.
È come se il corpo volesse farti capire che da quel momento non potrai più camminare da sola.
Tu ci provi lo stesso, caparbia.
Ti alzi, guardi dritta avanti a te, fai un passo e poi un altro.
Ma le ginocchia improvvisamente cedono e il tuo corpo va giù. Fai finta di niente e riprendi a camminare, ma le giunture sembrano fatte di burro, e nuovamente il peso del tuo corpo ti spinge scompostamente verso terra.
Allunghi le mani, cerchi di aggrapparti, ma troppo spesso accanto a te c’è il vuoto.
Allora ti lasci andare a terra.
Le spalle abbassate, le ginocchia a contatto con il pavimento, un profondo senso di nausea, e la voglia di piangere di sdraiarsi inermi su quella superficie, conscia che la terra è l’unica cosa che potrà sorreggerti in questo momento.
Passerò la notte così.
V
28.07.2011 at 00:02Fai pena.
valentina cinelli
01.08.2011 at 10:03grazie. anche chi si nasconde dietro l’anonimato.