Di segni, storie, foto e fotografi
Qualche giorno fa, un mio amico mi parlava di segni.
Mi raccontava che credeva moltissimo ai segni, alle coincidenze.
Sinceramente anch’io.
E sono giorni che ritornano sempre gli stessi segni: le scelte, il passato, 6 anni trascorsi e cerchi che si chiudono.
Si parla di foto, di occhi che guardano, di corpi che si lasciano guardare, di fotografi, di modelle e modelli, di storie di fotografi.
Di richieste, di sensi, di risvegli, di fisicità ritrovate, di uomini, di pelle, di mani.
E’ un’estate strana questa, in cui apro un libro e ci trovo il racconto di un fotografo innamorato, apro un hard disc e ci trovo foto di me e degli sguardi di tre uomini su di me.
E mi ritrovo in quegli sguardi. Mi ci specchio.
E ritrovo la Valentina di 6 anni fa.
L'arte di piacere consiste nell'essere soddisfatti. William Hazlitt
— Momenti Zen (@MomentiZen) August 15, 2013
No Comments