Non è il device che fa il fotografo
Cosa c’è dietro a una fotografia?
Non c’è una pellicola, un sensore, un obiettivo o uno scatto meccanico o elettronico. Dietro a una fotografia c’è un occhio, una testa, un cuore (allineati, come diceva qualcuno).
Dalle mie osservazioni sulla fotografia attraverso i primi cellulari, di tempo ne è passato. E sia la tecnologia che l’impatto sulla cultura e la società sono completamente diversi e più evoluti di allora.
Dai primi esperimenti con le toy-camera all’acquisto della mia prima Nikon D; dal corso di reportage fino alla chiacchierata informale alla Leica Akademie; dal Nokia 6110 all’iPhone 6s, passando per il nuovo Huawei P9 e il suo software dedicato; tanto è cambiato in tecnologia e tanto si è modificato come approccio.
Solo una cosa è rimasta e rimarrà uguale: la volontà e il desiderio di “vedere”.
Per vedere quello che abbiamo davanti al naso serve uno sforzo costante.
~ George Orwell
#HuaweiP9 #ReinventSmartphonePhotography— Valentina Cinelli (@bastet) June 27, 2016
Alla fine di tutto, non è il device che fa il fotografo.
Anche se spesso aiuta.
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