Interruzione di servizio pubblico
Della serie: com’è complicato essere una donna a Roma sui mezzi pubblici
Sabato 24 giugno 2017. Mezzanotte. Ultima corsa dell’autobus 765 che mi riporta a casa.
Esco dalla metro di Arco di Travertino e corro alla fermata per non perderlo. Trovo due uomini ubriachi che discutono in mezzo alla strada, una donna che di tanto in tanto cerca di richiamarli e un ragazzo seduto, in attesa come me.
Arriva l’autobus, rallenta, mi porto avanti per farmi vedere e faccio segno di fermare. L’autista, appena individuata la situazione e per evitare problemi con i due uomini, accelera saltando la fermata e non permettendo di salire a nessuna delle persone in attesa.
A nulla sono valse le urla di richiamo e la mia corsa dietro la vettura.
.@InfoAtac fermata 77861 h 00.04 il 765 non ha effettuato fermata per non caricare 2 uomini ubriachi lasciando me da sola! Esigo spiegazioni
— Valentina Cinelli (@bastet) June 24, 2017
In una politica di incentivazione dell’uso del mezzo pubblico e di tutela delle donne che circolano sui suddetti soprattutto nelle ore serali e notturne, trovo il comportamento dell’autista della linea 765 inammissibile.
È partito l’esposto alla Procura della Repubblica.
(Codice penale articolo 331)
.@InfoAtac è non provate a bloccare il mio account. Esigo spiegazioni e che episodi simili non si ripetano MAI PIÙ!
— Valentina Cinelli (@bastet) June 24, 2017
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