Guarire è difficile (10 anni senza te)
E all’improvviso, verso il tramonto è arrivato il ricordo di te.
Come ho fatto a non ricordarmi la data. Forse è stata la paura di contare gli anni.
E di averne la conferma.
Dieci.
Dieci anni sono passati da quel maledetto giorno.
E non c’è giorno che non ti pensi: a quando lavoravamo insieme, ai progetti, a se saresti orgogliosa di me, a tutte le cose che avremmo potuto fare insieme.
Se mi merito di respirare ancora, di sentire il calore di questo sole al tramonto sul mio viso.
Mentre tu non ci sei più.
Mi manca la tua risata. Quell’esplosione sonora che mi faceva vibrare il cuore.
E quante volte cerco di ricordarla, di rievocarla nella mia testa, fra le spire dei ricordi: ricordi sempre più sbiaditi ma lucidi e fragorosi quando vengono portati in superficie.
E piango.
Piango per me e per tutti coloro che non hanno avuto la fortuna di conoscerti.
Piango perché ogni 1° agosto per me l’estate è finita, una parte di me si è spenta e tutto diventa così doloroso e privo di senso.
Non so se riuscirò mai a superare tutto questo.
Ciao Paola.
No Comments