Rituali invernali…
E’ arrivato l’inverno.
Con mio grande dispiacere sto mettendo via tutte le mie amate flip-flop, tolto cavigliere e anellini, archiviato il capitolo “abbronzatura”, e rassegnata all’abbassarsi delle temperature.
Solo di una cosa sono contenta: con il freddo posso riprendere alcuni rituali, che da anni considero “coccole per l’anima”.
Uno di questi, nato dalla mia dipendenza dagli alimenti nervini (caffè, cioccolata, vino e tè), è appunto spezzare la mattinata e il pomeriggio concedendomi delle grandi tazze di tè.
[ via Solve et Coagula ]
Ho scoperto solo recentemente di avere diversi amici/amiche con la mia stessa passione, e dai quali scopro il mio stesso feticismo per i mug a tema.
Ma anche che esistono dei veri e propri corsi di degustazione, che accompagnano “i partecipanti a conoscere, riconoscere e gustare un buon infuso di tè, dalla foglia alla tazza attraverso una attenta preparazione”.
Già al primo incontro introduttivo mi sono accorta di quante cose ci sono ancora da imparare, e di quanto, dei piccoli gesti e attenzioni, possono migliorare la qualità e il gusto anche dei semplici tè che abbiamo anche noi in casa.
Cosa aggiungere: finalmente un motivo per amare l’inverno ;)
La prima tazza ha inumidito la gola;
la tristezza è svanita con la seconda;
la terza dal torpore ha tolto la mente
risvegliandomi idee in libri lette.
La quarta ha provocato un leggero sudore
che insieme coi mali dai pori è uscito.
Il mio corpo si è purificato con la quinta.
La sesta Immortale mi ha reso.
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