26.03.2008
In
ricordo e racconto
Vendere il superfluo
spesso mi chiedono che lavoro faccio… spesso questa domanda mi costringe a chiedermelo anche io.
cosa faccio? creo? vendo? rilascio servizi? rendo felice qualcuno? … niente di tutto questo.
io vendo il superfluo (la “fuffa”); vendo ciò che non ti serve, ti creo un bisogno che non hai, ti lascio credere che quello che ho da offrirti sia il meglio in assoluto e che tu non possa più farne a meno.
è etico tutto ciò? e soprattutto, è gratificante? a lungo andare non più.
oggi mi preparo ad indossare la solita maschera: sfoggio il mio miglior sorriso, imposto il tono della voce, e salgo sul palco ad interpretare il mio ruolo.
a questo punto penso che il mio mestiere sia ormai qualcosa in bilico fra il teatrante e la prostituta…
punta di amarezza…
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