che fai, copi?
Lemma | originale |
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Sillabazione/Fonetica | [o-ri-gi-nà-le] |
Etimologia | Dal lat. tardo origina le(m), deriv. di ori go -i°nis ‘origine’ |
Definizione | ¶ s. m. 1 ciò che è originale, che non è copia, riproduzione, traduzione, imitazione: l’originale di un diploma (o un diploma in originale); copia conforme all’originale; molti originali del Leopardi si conservano a Napoli; un libro tradotto dall’originale; confrontare l’originale col ritratto | originale televisivo, film realizzato appositamente per la televisione 2 [anche f.] persona originale; tipo curioso, stravagante |
L’umanità non mi finisce mai di stupire. Probabilmente sono troppo contorta io, o fuori dagli schemi, ma certi comportamenti proprio non riesco a comprenderli.
Di questo sono stata sempre rimproverata, sia dai miei compagni che da alcune amiche: per il fatto di essere “strana”, di seguire delle dinamiche mentali tutte mie, e diverse dalla “massa”.
Questa mia diversità non mi spaventa più da tempo, anzi, me ne faccio quasi un vanto e, soprattutto ora, un punto di forza. Le critiche, se costruttive, le accetto sempre… ma fortunatamente ho smesso di soffrire per la sindrome da pesce fuor d’acqua.
Allora mi domando: perché la gente non riesce ad essere originale, non riesce ad essere se stessa, e prende in prestito la vita degli altri?
Perché tutte le persone che mi hanno conosciuta e subito criticata, le ritrovo a percorrere gli stessi passi miei, a vestire gli stessi panni, ad utilizzare le stesse parole e addirittra lo stesso modo di salutare?
Avrei voglia di mettere il copyright sulla mia vita, sulle mie idee e su tutto quello che comunico.
Oppure no, vorrei solo trovare il tempo di dire in faccia a tutti quelli che prima mi disprezzano e poi mi copiano, una semplice frase in dialetto romanesco: “AH COJONE!!!! ma che me stai a copia’? Ma non ce l’hai una vita tua?” (… e questo post è un modo per farlo.)
Che massa di ri-copioni, privi di originalità e soprattutto ipocriti!
Lo so che tutto questo sembra esagerato, non penso di essere una persona così “infuente” da esser presa come modello; eppure tutto ciò accade.
Se qualcuno passa di qui e pensa che io sia una megalomane, glie lo lascio credere tranquillamente (“me ne può frega’ de meno”, sempre per utilizzare modi di dire della mia città ), ma se qualcuno che legge qui si riconosce… beh, si faccia un bell’esamino e la smetta di disprezzarmi.
Apprezzatemi adesso, eviterete la coda.
Ashleigh Brilliant
bastet
13.04.2008 at 13:17Era un tipo stravagante, pieno di iniziative. Lo incontrammo mentre stava raccogliendo le firme per fare passare l’equatore da Milano.
Gino e Michele
battutona per sdrammatizzare … hihihihi…