Ho ereditato (nonché fortissimamente voluto) la camera da pranzo dei miei genitori.
Sai quando qualcosa fa parte della tua vita da sempre, ci sei cresciuto, hai pensato che quella fosse la normalità, e a quarant’anni suonati ti rendi conto che non è mai stato così.
Un mobile a moduli quadrati, lacca nera e panna e cristalli grigi, 2,80 metri di pieni e vuoti essenziali.
Un tavolo di cristallo da 6 (ma ci abbiamo mangiato superando le 10 persone) con un piedistallo in acciaio e sedie in pelle nera (i guantoni da baseball, come le ho sempre chiamate).
Bianco, nero, grigio ed essenzialità di oltre 40 anni fa. Oggi verrebbe chiamato modernariato, io lo chiamo stile senza tempo.
E scoprire dopo 40 anni (appunto) l’origine di quelle scelte estetiche da parte dei miei genitori (il mobile preso da mio padre ad Ascoli Piceno all’insaputa di mia madre, e il tavolo fortissimamente voluto da quest’ultima, fino a quando non ebbero i soldi per poterselo permettere) e oggi mi rendo pienamente consapevole su chi ha contribuito con le sue scelte a formare il mio gusto estetico.
Completa(va) l’arredamento della sala da pranzo la lampada ad arco, rotta e buttata prima che io potessi avere coscienza dell’abominio commesso. Ripristinata grazie a un incontro fortuito sul web, mesi prima che potessi entrare in possesso dei mobili di cui sopra.
Tutto questo per dire che sono felice che una parte del mio passato faccia parte del mio presente e del mio stile.
Grazie papà, grazie mamma.
Tutto iniziò come un gioco, in una pausa, unendo la passione per il caffè con quella della fotografia sperimentale.
Nacque esattamente 10 anni fa il primo di una lunga serie di progetti, quello che (forse) ho amato di più, e che continuate ad amare anche voi.
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È un anno che faccio un sogno ricorrente.
Le protagoniste sono le valigie, io che le riempio e la composizione del loro contenuto.
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Sono una donna autentica.
Non nascondo la mia età, il colore dei miei capelli, il mio peso, le mie ansie e le insicurezze.
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Il 10 maggio 2015, in occasione di Open House Roma, la manifestazione che ogni anno consente l’apertura gratuita in un weekend di edifici storici, moderni e contemporanei, Romaapiedi.com insieme all’Associazione Culturale Sampietrino vi invitano a partecipare all’itinerario “Protagonisti Silenziosi: i Sampietrini”.READ MORE
Tutti sanno quanto sia insofferente ad alcune dinamiche che avvengono fra uomo e donna. In particolare al gioco della seduzione, quand’è condotto male, con arroganza o superficialità.
Quando qualcuno gioca male le sue carte con me, penso sempre a uno spot di qualche anno fa, in cui i tentativi di sedurre una donna da parte del protagonista, erano intervallati dall’acquisizione o dalla perdita di “punti”.
Oggi ho ritrovato quello spot.READ MORE